È importante condividere momenti unici come il matrimonio con tutte le persone a cui vuoi bene
Il 27 luglio 2019 hanno festeggiato il primo anniversario di matrimonio nello stesso castello medievale in cui si sono sposati. Ilaria e Stefano hanno deciso di tornare nel maniero di Nerola dopo 12 mesi dalle loro nozze celebrate nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo al Celio, nota anche come chiesa dei lampadari.
«Ci tenevo molto a celebrare il matrimonio a Roma – racconta Ilaria –, e trovare libera questa chiesa non mi è sembrato vero. Abbiamo organizzato le nozze facendo tutto da soli, senza l’aiuto di un wedding planner, ma vivendo i preparativi come un divertimento, senza ansie».

Ilaria e Stefano si sono conosciuti negli anni dell’università, hanno studiato entrambi per diventare fisioterapisti. «Siamo diventati prima amici e poi piano piano è sbocciato l’amore – spiega Ilaria –. Dopo nove anni di fidanzamento siamo andati a convivere e poi è arrivato il matrimonio».
Una scelta del tutto naturale per completare un percorso di vita: l’acquisto di una casa e poi la voglia di formare una famiglia. «Non c’è stata tra noi una vera e propria proposta di matrimonio – prosegue Ilaria -, ma siamo arrivati a questo passo giorno dopo giorno con grande consapevolezza».
Ilaria e Stefano hanno scelto gli abiti per il grande giorno da Davino Spose. Ma non è stata una scelta semplice almeno per la sposa.
«Conoscevo già l’atelier, avevo comprato degli abiti da cerimonia grazie al consiglio di un’amica – aggiunge Ilaria –. Ma non ho trovato subito il mio abito, anzi ne ho provati tanti al primo appuntamento ma senza restare incantata da uno in particolare. Sapevo che volevo un abito in mikado, ma non avevo idea del modello. Maria è stata davvero preziosa, mi ha richiamato e invitata a tornare all’atelier una seconda volta ed è stata quella giusta. Mi hanno accompagnato mia madre e mia suocera, ma mi hanno lasciata libera di scegliere. Alle prove successive ho portato anche alcune amiche e le mie cognate».
Ilaria ha scelto il modello redingote Aurora di Nicole color avorio con un bolero tattoo, un abito molto elegante che ha una coda staccabile. Inoltre Ilaria ha scelto anche il velo di Carla Acconciature e le scarpe del Calzaturificio Francesco.
Stefano è andato da Davino Spose, cogliendo al volo il suggerimento di Ilaria, e qui ha scelto il suo elegantissimo abito esclusivo firmato Carlo Pignatelli, un modello classico nero molto chic che si “sposava” perfettamente con quello scelto da Ilaria. Per completare l’outfit, Stefano ha optato anche per una camicia Danesi con collo diplomatico, scarpe e cinta di Officine Modelli.
Ilaria, grazie anche all’aiuto di un’amica, si è occupata di tutti i dettagli per l’organizzazione delle nozze: il colore degli addobbi nella tonalità del salmone, il tema delle spezie per tavoli e tableau e il mortaio come bomboniera. «La nostra è stata una cerimonia classica, ma il sacerdote ha coinvolto molto i testimoni durante la celebrazione» racconta Ilaria.
«Siamo arrivati al grande passo giorno dopo giorno con grande consapevolezza»
Gli amici sono stati molto “presenti” al matrimonio di Ilaria e Stefano, prima con un video a sorpresa durante il ricevimento e poi festeggiando fino a tarda notte con gli sposi nel maniero di Nerola. «Molti dei nostri amici sono rimasti a dormire nel castello – conclude Ilaria –, che oltre alle camere ha anche una bellissima piscina. La mattina dopo abbiamo fatto colazione tutti insieme. È bello condividere momenti unici come questi con le persone a cui vuoi bene». In fin dei conti come diceva Christopher McCandless “La felicità è vera solo quando è condivisa”.